La maledizione dei Megapixel

Aumenta la qualità del digitale. La banda è sempre più larga, ma arrivano sempre più dati: foto immense, video ad alta risoluzione, HDTV: C’è un limite a tutto questo?

Il recente ma solidissimo connubio tra telefonia e video-fotografia (l’unico vero campo di innovazione possibile, essendo un telefono un telefono) ha introdotto un nuovo argomento di conversazione casuale, da sala d’attesa: i megapixel. Più ne hai più la tua fotocamera avrà definizione, più le tue foto saranno ricche di dettagli. Tanto che ormai molti cellulari i megapixel (cioè i milioni di punti-colore presenti in un’immagine) ce l’hanno scritti sul guscio: 1, 2, 3, 5, 5.2, 8… Anche la casalinga meno accorta ne ha dedotto una regola incontrovertibile: ai megapixel non c’è limite, l’anno prossimo saranno il doppio e via di seguito; è una corsa senza fine. Ma la ragione non è commerciale bensì tecnologica; sono gli effetti della ben nota legge di Moore (la velocità di calcolo dei chip è destinata a raddoppiare ogni 18 mesi) che si applica a tutto, come hanno scoperto con gioia gli utenti adsl di provider onesti, la cui larghezza di banda, a parità di prezzo, è raddoppiata nell’ultimo anno.

Quello della risoluzione è un tema ricorrente, e antico. Quando, negli anni ’80, si è gradualmente passati al digitale, in realtà si è ricominciato da zero, rispetto alla definizione quasi infinita delle tecnologie analogiche come la fotografia, il cinema o la registrazione audio. E se all’inizio i pixel erano tondi, e quindi inutilizzabili per rendere delle immagini, è solo a metà anni ’80 che si iniziano a vedere, e poi a manipolare, delle foto da schermo. Che all’inizio avevano un basso numero di DPI (punti per pollice, cioè la quantità di dettagli) ma che nel tempo, come i megapixel, sono cresciuti enormemente. Idem nel video: chiunque abbia comperato, solo 3 o 4 anni fa, un videoregistratore digitale di prima generazione sa bene che la qualità oggi è molto migliorata, e che nello stesso spazio ci sta più tempo, a risoluzione più alta. Non parliamo poi dei film: oggi, col Dvd, si ha l’illusione di comperare un prodotto al massimo della risoluzione. Questo è vero per le Tv del presente; ma tra qualche anno, anche in questo settore arriveranno nuove tecnologie, nuove risoluzioni che mostreranno i limiti delle copie Dvd. E allora nasceranno i Super Dvd, esattamente come oggi i Super Audio CD (SACD) hanno una risoluzione maggiore dei normali CD (all’inizio commercializzati come insuperabili). L’industria conosce bene questa dinamica: l’arrivo del CD nell’83 le ha letteralmente salvato la pelle.

C’è poi un altro effetto da considerare: con l’aumento della quantità di dati che passano per una connessione internet, tutto quello che prima era stato compresso per viaggiare più snello, come gli Mp3 o le immagini Jpg, può invece essere messo online ad alta qualità: se tre anni fa ci volevano 5 minuti a scaricare un Mp3, oggi nello stesso tempo si può avere la stessa musica in formato non compresso (circa 10 volte più grande). Le immagini Jpg su internet dovrebbero avere una risoluzione di 72 DPI, ma sempre più spesso se ne trovano a 96, 150, 300 e perfino a 600 (cioè il quadruplo della qualità di Rolling Stone, che pure è alta): più definizione, quindi più peso (in kilobyte). Lo streaming video all’inizio era un francobollo che si muoveva a scatti; oggi è più grande e fluido e domani sarà come la Tv. Quindi l’aumento della potenza di calcolo, e della quantità di dati ricevuti, viene compensato dalla maggiore risoluzione. Non c’è fine a questo circolo, le due cose sono indissolubilmente legate. Ecco come mai purtroppo è tristemente inutile l’esercizio di sincronizzare un nuovo acquisto con l’uscita di una nuova tecnologia; tranne in rarissimi casi infatti questa sarà comunque superata in due anni da un’altra che, sempre tranne in certi casi infrequenti, farà esattamente le stesse cose, ma a una risoluzione più alta. E siccome non c’è un tetto, un limite oltre il quale non si può andare, tanto vale rassegnarsi: per ogni XBOX 360 che arriva, per quanto stupefacente, ce n’è una 720XXL HD proprio dietro l’angolo.