Polemiche nella redazione del Tg1 dopo il duro attacco alla manifestazione di sabato da parte del direttore Augusto Minzolini. “Il Tg1 è servizio pubblico – afferma un comunicato del CdR – e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità”.
Fa piacere vedere come una redazione di raccomandati e velinari, gente che di solito legge i comunicati dei partiti senza commentarli e che da sempre svolge il ruolo di Voce del Potere, si sia magicamente ritrovata una spina dorsale, e abbia pensato di raddrizzarla. Adesso, per crearsi un qualsiasi spiccetto di credibilità, dovrebbe anche scusarsi per cinquant’anni di bugie e di connivenza con chi ha ridotto questo paese com’è.