E’ su tutti i giornali questa notizia:
Gli atleti che parteciperanno alla Maratona di New York non potranno usare cuffiette, iPod o altri lettori mp3. La decisione è stata presa dalla Federazione di Atletica Americana perché, secondo uno studio, la musica ascoltata durante una gara può alterare le prestazioni fisiche e quindi diventa automaticamente paragonabile a un qualsiasi steroide anabolizzante.
Alcune considerazioni: innanzitutto alzi la mano chi non sapeva che la musica puà alterare le prestazioni fisiche (e poi vada dietro la lavagna per un’ora). Questa sciocchezza inoltre apre un capitolo incredibile, su due fronti. Quello sportivo (anche avere un grande amore può alterare le prestazioni fisiche) e quello musicale: l’UDC ha probabilmente già pronto un disegno di legge per regolamentare i generi secondo loro più dopanti.
Ma soprattutto: da quando la musica si “assume”? E seppure il suo effetto fosse misurabile, cosa dire dello Yoga o della meditazione? E della fede in Dio?