A volte alcune cose restano indietro, e non perché non sono rilevanti: la vita è spesso disordinata (almeno la mia) e ubi major (l’emigrazione, il lavoro, etc.) minor cessat. E’ il caso di Pronti al peggio, l’ultima iniziativa di (o comunque anche di) Andrea Girolami, che conosco da circa 10 anni e che da sempre agita le acque (lievemente salmastre, per i miei gusti) della nuova musica italiana. Stavolta lo fa da un punto di vista televisivo: pronti al peggio è una sorta di web tv, ma con molti accessori: un bel sito, alcune buone idee e, naturalmente, la complicità inconsapevole della sonnolenta scena musical-televisiva italiana (popolata di gente anche simpatica, che però appena ottiene una sedia la scalda fino a farla esplodere). Il risultato mi pare utile (se non necessario, data la situazione) e godibile: provare per credere. Inoltre mi hanno graziosamente chiesto di partecipare a Peggiofive – personal compilation di video dalla rete. La mia la trovate qui.