La principale obiezione contro i fumatori è: “Ma chi ve lo fa fare di fumare?” E’ una domanda giusta, che però si sono posti seriamente in pochi, e a cui rispondere non è semplice: s’è quasi persa la memoria degli effetti della Nicotina, e bisogna cercarli nelle parentesi tra tumori ed enfisemi, che però invece sono causati della combustione.
La Nicotina è un complesso stimolante: “Influisce sulla fisiologia del sistema nervoso centrale e periferico, ed è in grado di modificare la trasmissione degli impulsi nervosi attraverso una specifica azione sul sistema nervoso simpatico. Ha un onset rapidissimo e una notevole interazione con altre sostanze. Il fumatore ne mantiene costanti i livelli nel sangue attraverso frequenza e profondità dell’aspirazione.”
La Nicotina induce “rilassatezza, favorendo la concentrazione. Inoltre stimola la produzione di Dopamina, sostanza che governa il piacere; agisce sull’appetito e aumenta l’attenzione”. Insomma una sostanza potente e dagli effetti non solo spiacevoli. Noto a tutti poi è l’accoppiamento dei consumi (verrebbe da dire il cocktail di droghe) con Caffeina e alcoolici. Recenti studi hanno dimostrato che la Nicotina triplica la velocità di effetto della Caffeina. Ma è con l’Alcool che va a nozze: “La Nicotina contrasta alcuni degli effetti negativi dell’Alcool, e l’uso combinato potenzia gli effetti piacevoli di ambedue le sostanze.”
La lista degli effetti negativi, spesso confusi con quelli della combustione, è infinita: si va dall’impotenza alla perdita di memoria passando per l’invecchiamento della pelle e la senilità precoce. E se nei siti scientifici si riesce ad ottenere qualche informazione tecnica, quelli antifumo non hanno più freni. Si sostiene tra l’altro che l’82% dei fumatori vorrebbe smettere ma non può, che i fumatori sono più assenteisti sul lavoro (sarà tutta quella Dopamina?) e che una partoriente fumatrice costa in media, solo di ospedale, ben $ 511 in più alla mutua americana, per un totale annuo di $ 263 milioni (secondo tobaccofreedom.org).