Una delle cose misteriose e sublimi della registrazione musicale è la riproduzione dell’esperienza. Prima bisognava saper suonare (o affittare dei musicisti), mentre da un centinaio di anni abbiamo la possibilità di RIascoltare, che è spesso meglio che ascoltare. Eh sì, perché la prima volta non si scorda mai, ma tutte le altre hanno un vantaggio: già sappiamo cosa verrà, e questa consapevolezza ci rende l’ascolto più intenso. Ovviamente questo vale per la musica che ci cattura come anche per quella che disprezziamo: la sola idea che in futuro dovrò riascoltare delle canzoni dei Black Eyed Peas (magari in tv, o alla radio) mi riempie di sconforto.
Periodicamente soffro, come credo tutti, di fissazioni musicali – momenti della mia vita in cui ascolto una sola canzone (o un brano musicale) per giorni, quasi ininterrottamente. La cosa si fa però intensa quando la musica in questione è di genere ripetitivo. Naturalmente tutta la musica tente a tornare al suo interno (strofa-ritornello-strofa, per esempio), ma ce n’è certa che torna più di altra. Tra le mie preferite c’è il Bolero di Ravel che torna di brutto, avendo due melodie che si ripetono con uno schema AA-BB. Melodie lunghe però. In questi giorni invece sto in fissa con una canzone che si ripete ogni quattro misure. Praticamente una spiralona di blues e consapevolezza sonica e esistenziale. La canta Chris Whitley in combutta con Jeff Lang, si chiama Dislocation Blues e sta sul loro omonimo album del 2006. Whitley è morto giovane, otto mesi dopo aver registrato queste canzoni. L’ho scoperte per caso e cercando in rete ho scoperto un piccolo sottomondo di fan e appassionati. Così ho deciso di contribuire modestamente alla vita di questo disco, facendo un piccolo video di Dislocation Blues con le immagini di La Fata Morgana, film stupefacente di Werner Herzog del ‘7o.
Come spesso accade, almeno a me, il testo mi risuona assai vicino, e in particolare la domanda che torna in tutto il pezzo: Where can the heretic call home? Se lo sapete ditemelo, mannaggia: è una vita che cerco ‘sto posto.
Quello che dovreste fare adesso è andare su iTunes, mettere mano al portafogli e accattarvi tutto l’album: sono soldi veramente ben spesi.
fantastico. accatto.