Skip to content
Fosforo
Menu
  • bio
  • text
  • music
  • press
  • home
  • Privacy
Menu

La notte della ragione

Posted on February 25, 2021February 25, 2021 by SM

Franceschini di nuovo ministro, la Borgonzoni sottosegretaria: diciamo che il 2021 non sarà l’Anno Italiano della Cultura. Da un lato si può capire, l’intero paese è in ginocchio e la cultura sembra l’ultimo dei problemi (infatti nessun politico ha obiettato alla nomina della Borgonzoni, ignorante dichiarata e fiera). Dall’altro ci sono generici proclami sinistreschi (“La cultura ci salverà”) e interi settori (i concerti piccoli e medi, i club, il teatro di ricerca, ecc.) che stanno scomparendo. Poi c’è Muti, che suggerisce di cogliere l’occasione per fondare nuove orchestre (a nostre spese, ovviamente, come tutte le altre). Tutti chiedono ristori, sussidi, sovvenzioni, e hanno tutti ragione: in un paese normale sarebbe normale aiutare queste persone – e perfino fondare nuove orchestre.

Purtroppo però so già come andranno le cose, e dove andranno i soldi: dove sono sempre andati. Quindi sicuramente chi è stato sovvenzionato in passato (la lista è sul sito del Mibac) sarà aiutato in futuro, e probabilmente si seguirà il consiglio di Muti – giustamente: quello dei musicisti è un settore duramente colpito dal Covid, in tutto il mondo. E noi altri?

Come ho scritto di recente su Rumore, noi dovremo organizzarci come abbiamo sempre fatto, e cercare luoghi, soluzioni e piani economici che possano coprire le nostre spese, quelle dei nostri collaboratori, e farci mettere via due soldi per l’inverno. Bisogna ricominciare a immaginare spazi straordinari, occupati o pubblici (come l’ex cinema Arti a Milano, occupato l’altroieri da “studenti e lavoratori dello spettacolo insieme”) per praticare un’economia parallela dove alcune regole sono sospese – com’è sempre stato nel caso dei Centri Sociali. Sospese in nome di un’emergenza che non è nuova: il disinteresse delle istituzioni, che liquidano la questione come “intrattenimento” (è il caso delle discoteche, che ormai non nomina più nessuno e molte delle quali già non esistono più). E non si può lasciare che il settore venga abbandonato al Darwinismo commerciale, benché in gran parte sarà così. Bisognerà tornare a pensare a soluzioni creative, com’è stato negli anni ’90 durante la stagione dei Rave e dei Centri Sociali. Perché oggi a quella crisi si aggiunge il Covid, e la risposta della politica italiana al nostro dolore è Lucia Borgonzoni.

  • Facebook
  • Twitter
  • Tumblr
  • Reddit
  • Email
  • Pinterest
Made with AutismWelcome to Fosforo, Sergio Messina's blog. If you're looking for articles you can find them here. You can contact SM through this page.

Benvenuti su Fosforo, il blog di Sergio Messina che potete raggiungere attraverso questa pagina. Se cercate articoli e testo potete trovarli qui

Bandcamp Bluesky Facebook  Instagram Vimeo Tumblr

MIXTAPE

Privacy & Cookies: This site uses cookies. By continuing to use this website, you agree to their use.
To find out more, including how to control cookies, see here: Cookie Policy

Recent Posts

  • Pinotto Fava
  • Del Leo
  • Cornuti e mazziati
  • Make cultura great again
  • Non a Sanremo
  • Celestiale
  • Armando Adolgiso
  • Tratti somari
  • Arancioni
  • Rossella Bertolazzi
  • Dosso accidentato
  • Miseria espressa
  • Tutti a casa
  • Novanta dischi
  • A come A
  • Farewell Buddha Stick
  • Il teorema della torta
  • Sette Anni di Guai
  • Who is what
  • Cantami, o diva
  • Contro chi?
  • Un peso, una misura
  • Messina by numbers
  • Idioti, sapienti e viceversa
  • L’università della vita dell’università

RSS BANDA LARGA (da Rumore)

  • The Secret Public
  • Auto
  • Mentecatti meccanici
  • Pronto
  • Sottotraccia
  • Il Pop della bisnonna
  • Le parole e le cose*
  • Lo spettro dello Spettro

BEYOND BARS

California Medical Facility

CATE MESSINA

Cate Messina: Nostra Signora dei Vinti

Categories

ARCHIVIO

READING

Get Fosforo via Email

search

  • LOGIN
© 2002/2025 Sergio Messina/Fosforo | Design: Newspaperly WordPress Theme
← Cosa penso di te ← Canzone, o interprete?
 

Loading Comments...