Tra i molti riconoscimenti che ogni anno vengono attribuiti dal Premio Videoclip Indipendente al MEI, c’è quello per il miglior soggetto originale. Un premio arduo da assegnare, immagino: di solito i videoclip non spiccano per invenzione drammaturgica (salvo rare, encomiabili eccezioni). Quest’anno il premio è andato a Gionata, “autorecantante ticinese, (che) propone un grappolo di brani cantati in italiano, musicalmente eclettici e difficilmente accostabili ad un solo genere musicale.” E’ stato premiato per il soggetto del videoclip Niente di giovane dietro una droga. Siccome poi si dice che sono maligno, dovreste vedere coi vostri occhi l’opera prescelta; la trovate sul sito gionata.net, seguendo il link video. E’ tratta dall’album Si può essere un’alba (scaricabile dal sito). Il titolo del CD viene proprio da un verso di questa canzone: “Niente di giovane dietro una droga, si può essere un’alba senza una droga”.
Dato il soggetto del clip ho due ipotesi: che abbiano inteso Soggetto alla romana, (una definizione derisoria: “Anvedi che soggetto”, o anche “Ao, ma sei proprio un soggetto”), realizzando un capolavoro assoluto di ironia. Oppure, più probabilmente, che abbiano premiato il soggetto del testo invece che del clip. Ambedue, a mio modesto avviso, di un’ovvietà sconfortante. (grazie a Will per la segnalazione)