Poi sembra che quando parlo dell’Olanda sia tutto bello (e questo fa giustamente molto ridere i miei amici olandesi); gli esempi però sono moltissimi. La politica, ad esempio: lì è tumultuosa quasi come qui (al momento c’è un governo tecnico), ma con dei risvolti intensamente diversi. Un notevole drappello di deputati di destra è dichiaratamente, orgogliosamente gay. Anzi, pare che gli omosessuali olandesi siano perlopiù di destra (vedi anche questo mio articolo). La ragione è piuttosto semplice: sono fieri delle conquiste sociali dell’Olanda (intera, destra e sinistra) e vogliono conservare questo stato di cose, messo in pericolo dalla sinistra, più tollerante sull’immigrazione. Il problema degli immigrati è che sono quasi sempre persone con tutta un’altra impostazione culturale, e che il matrimonio tra maschi – per esempio – gli fa schifo.
La battaglia sulla insindacabilità delle scelte individuali (droga, eutanasia, religione, sessualità, ecc.) è tradizionalmente una battaglia della destra. Quindi in Olanda, che ha dei difetti ma non difetta quasi mai di logica, la destra è di destra, la sinistra è di sinistra e i cittadini godono, un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Con la sinistra migliora lo stato sociale, mentre la destra spinge verso il liberismo – in tutte le sue forme, belle e brutte. Insomma, si fa della Politica.
Qua invece torna (?) Matarrese. Per i più giovani ecco una scheda biografica, evidentemente redatta dal suo ufficio stampa, nella quale brilla un paragrafo perfetto:
“E’ stato vicepresidente vicario della Lega (nella prima “legislatura” Galliani, dal 2002 al 2005), carica creata appositamente per lui.”
Un ritorno quasi incredibile, se non fosse ovvio.