Una delle cose che ho imparato bene vivendo in Italia da 50 anni è questa: da sempre chi viene dopo è peggio, perfino se chi veniva prima ti sembrava insuperabilmente peggiore. Il Beppe non fa eccezione, e mi pare evidente che ci troviamo in presenza di neo-fascismo. Un fascismo diverso, ma non poi troppo: come definire un gruppone indistinto di grillini (a cui è stato fisicamente impedito di farsi conoscere da noi, pena l’espulsione) che approda alle camere, se non “bivacco di manipoli” (che ha potuto far eleggere così, indistintamente, solo grazie al porcellum, gradito a lui come a Silvio)? Come chiamare un “movimento” che è di proprietà (letteralmente, nel senso del nome e del marchio) di due ricchi e annoiati qualunquisti (di cui uno fa il pubblicitario) che lo dominano incontrastati, se non “partito-azienda”? Come definire uno che rifiuta il confronto preferendo l’adorazione delle masse e il plauso bue delle piazze (che notoriamente pensano e agiscono come un branco), dalle quali minaccia i giornalisti e gli altri politici? Io un nome ce l’ho: il Duce. Peggio di Berlusconi (che si è limitato a promettere la restitruzione dell’Imu e non mille euro al mese per tre anni), peggio dei peggiori democristiani, il Beppe appare decisissimo a diventare il dittatore di questo paese: si sta già allenando coi suoi fedeli. Probabilmente non ci riuscirà, ma ci sta provando. Quindi ormai siamo circondati: da incapaci di sinistra, incapaci di destra, incapaci tecnici e adesso anche da incapaci fascisti mascherati da comici. Il Beppe mi pare il Silvio del futuro, ma un Silvio peggiore: non ha nemmeno un La Russa, un Bondi, un Cicchitto. E’ un Duce solitario e infame, ricco sfondato, il cui unico passatempo è sfasciare, al comando di pecore irreggimentate che fanno come dice lui (e il suo mostruoso compare diafano con la riga in mezzo). Come dite? Sto incazzato perché ha vinto? Macchè: queste cose le dicevo già oltre cinque anni fa.
PS: Continuo a leggere, in rete e sui giornali il seguente, insensato commento: “A noi è andata meglio che alla Grecia dove sono stati eletti i neo-fascisti”. Vediamoci qui tra un anno e vediamo se questa frase ha ancora un senso.
PPS: Wikipedia non mente mai: Nel 1977 (anno centrale e turbolento della storia italiana, ndr), mentre si esibiva nel cabaret milanese La Bullona (irrilevante, e nel frattempo dimenticato, ndr), fu notato da Pippo Baudo (e per piacere a Baudo nel ’77 bisognava essere veramente innocui, ndr). Venne subito lanciato da Baudo in televisione (in televisione, non nelle piazze, che pure nel ’77 erano piene, ndr) nel gioco a quiz Secondo voi (gioco a quiz, ndr), andato in onda tra il 1977 e il 1978, cui fecero seguito, nel 1979, altre partecipazioni a Luna Park, sempre condotto da Pippo Baudo, e a Fantastico (tutte su Rai Uno, la rete filogovernativa dell’anestesia totale – e stiamo parlando degli anni del rapimento Moro etc. nrd). Nel 1978 condusse assieme a Stefania Casini, Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti il Festival di Sanremo (confermandosi un eccellente intrattenitore di stato, ndr). Nel 1979 condusse Fantastico insieme a Loretta Goggi (for president, ndr).
Negli anni ottanta fu protagonista delle trasmissioni Te la do io l’America (1981) e Te lo do io il Brasile (1984), (entrambe in sei puntate dirette da Enzo Trapani), (entrambe orribili e immensamente qualunquiste, ndr), in cui raccontava la sua esperienza personale legata alla visita di Stati Uniti e Brasile, con aneddoti e battute circa la cultura, lo stile di vita e le bellezze di quei luoghi (…zzz, ndr). Negli anni successivi recitò in un’altra trasmissione costruita sulle proprie esperienze personali (Grillometro del 1985) (non pervenuta, con ascolti da messa domenicale, ndr) e, dal 1986 al 1988, venne assunto come testimonial di spot per una marca italiana di yogurt (indubbiamente l’apice della sua carriera e visibilità nazionale, nonché l’inizio ufficiale della sua parabola politica, ndr).
Grazie. Felice di non essere sola.
Buongiorno,
mi spettavo qualcosa di più : credo che anche questo tipo di critica e chi la condivide siano stati ben digeriti tanto che ci ero arrivato anch’io a prefigurarmi il rischio che hai descritto nel tuo post.
Che cosa proponi di fare?
Anche non votare e aspettare che arrivi qualcuno a toglierci le castagne dal fuoco ( storicamente in Italia abbiamo sempre fatto così ) come preconizza il tuo atteggiamento mi sembra discutibile… puoi stare certo che non verrà nessuno a darci una mano.
Caro mio, mi sa che devi lottare : hai capito che cosa intendo? Quindi invece di scrivere dei post radical chic o dedicarti al porno 3.0 che verrà forse è ora che ti rimbocchi le maniche e torni in Italia perchè ci sarà da menare le mani.
Spero di essere stato chiaro, ‘chè dei delusi della sinistra e dei transfughi che solonizzano da almeno otto ore di volo da Roma ne ho pieni gli zebedei.
Un abbraccio…
Caro Michele,
ci spiace ti aspettassi di più di ciò che hai già digerito. In effetti nulla di nuovo, in questo post, forse anzi qualche dato storico sul percorso del nuovo nano malefico.
Non capisco però perchè ti infastidisca tanto un commento di un cittadino, forse un po’ incazzato, ma che in fin dei conti non pretende di fare politica e quindi mi pare esonerato dal “dover proporre una soluzione”.
Forse una soluzione ce l’hai tu e per questo ti interpello. Chiarisci a noi, poveri mortali che troviamo più rivoluzionario il porno 3.0 che le urla sorde di Grillo, cosa intendi per lottare. Dacci un consiglio pratico e spiegaci come quando e dove dovremmo andare a “menar le mani” dopo esserci rimboccati le maniche.
Magari mi sbaglio, ma non credo Sergio sia un deluso della sinistra (casomai disilluso, a destra, sinistra e al centro…)nè che “solonizzi a otto ore di distanza da Roma”, anche se rispetto a Roma sta qualche anno luce avanti, ma quello è un fattore temporale, più che spaziale…
Io un consiglio per te ce lo avrei, abbraccia e accarezza i tuoi pesanti e pieni zebedei. Magari riesci a svuotarli e vedrai che ti sentirai subito più leggero.
La rivoluzione parte dentro di noi.
E aggiungerei: “If I can’t fuck it is not my revolution”
Piss & Love
BB
Ciao Michele,
sono rientrato in Italia da un bel pezzo – sfortunatamente (ma sono a almeno 6 ore di auto da Roma, grazie al cielo).
No, concordo con te: nessuno verrà a salvarci. Cosa propongo? Beh, intanto di parlare forte, come sto cercando di fare, a mio rischio e pericolo. Solo ieri il Beppe ha querelato un giornalista, quindi siamo alle solite. E, malgrado ti aspettassi qualcosa di più, non mi pare che ci sia in giro tanta gente (non potente, non protetta da un ricco editore o dall’immunità, o da uno stupido social network) che dice quello che ho scritto io.
Lottare è una parola complessa; credo che esistano molti tipi di lotta, e che menare le mani – forma nobilissima di dissenso, dalla storia mirabile e portentosa – sia soltanto una di quelle possibili. Menare le parole (in fondo stiamo parlando di politica) è sempre stato nelle mie corde, e negli anni non mi pare di essermi risparmiato. Tant’è che, se guardi bene, le mie opinioni hanno una circolazione scarsissima. Forse perché sono ovvie, o forse perché a volte sono contropelo.
Quindi le mie maniche sono ben rimboccate; anzi, la mia impressione è di essere nato con la camicia a maniche corte. Quanto ai miei post radical chic (radical lo capisco, chic sì ma dentro) e alla mia passione per il porno 3.0 (che considero a suo modo rivoluzionario), non so che farci – sono compulsioni irrefrenabili. Come quella di parlare, discutere, sviluppare opinioni… insomma quello che stiamo facendo qui noi, e quello che dovrebbero saper fare anche i circa 160 esseri umani neo-parlamentari 5* (per non dire “grillini” che è ripugnante), i quali invece per ora stanno muti e obbediscono.
Caro Sergio,
e sì che è da un pezzo che ti seguo.
No, non è vero che sei l’unico a scrivere quel che scrivi e non c’è bisogno di una gran sfera di cristallo per prevedere un possibile universo alternativo soggiogato dal neofascismo di stampo grillesco ( i neoeletti del M5S non hanno ancora fatto niente del resto…. ma qualcuno già li giudica burattini ): basta aprire a caso uno degli organi di pseudoinformazione prezzolati e/o posseduti da qualcuno degli esponenti del pensiero unico dominante alternativo al berlusconismo e ci trovi esattamente quello.
Avranno i loro bei motivi.
Ma tu no ( te l’ho detto che ti seguo da tempo). E allora? Dov’è l’inciampo?
Santa pazienza, non si sono ancora insediate le nuove camere e già siamo qua a dire che cadremo in mano ai nuovi fascisti. Oh, non li voglio difendere ma proviamo a cancellarli per un attimo.
Che cosa resta? PD e PDL. Partiamo dalla fine: Berlusconi ha dimostrato che avrebbe potuto vincere e mi fermo qui ‘chè solo il pensiero è tutt’altro che stupendo.
Bersani: “Ma non abbiamo mai avuto la maggiornaza per fare tutte quelle belle cose che sono nel programma M5S, alcune, eh, non tutte, ‘chè noi aborriamo l’uscita dall’euro e tante altre cose che invece nel programma M5S ci sono….. non sia mai detto che vogliamo fare uno sgarbo ai nostri amici tedeschi…” Poi chi se ne frega se loro tedeschi si sono ingrassati cavalcando l’economia a debito dell’euro ai danni dei Paesi del Mediterraneo. Altro che Cina locomotiva dell’economia:i tedeschi esporteranno anche laggiù ma senza di noi Paesi del sud Europa sono morti! – ma questo il Bersa non lo dice, ‘chè vorrebbe dire avere sbagliato leggermente le previsioni sull’euro e tutto quello che ci hanno voluto far credere e ammettere le proprio colpe significando essere trombati al 100% al prossimo giro. E allora si appella alla “responsabilità” dei neoeletti del M5S per fargli fare quello che in questi anni non ha fatto lui, per pochezza intellettuale e codardia , ‘chè anche quando aveva la maggioranza con un senatore a vita andare in parlamento a proporre gli otto punti che ha proposto ieri sera da qualla faccia da culo di Fazio (altro conformista al servizio del luridume pseudoalternativo al berlusconismo) faceva forse cadere il governo ma alla successiva tornata elettorale qualche speranza di raccogliere due voti in più ce l’aveva( sì, lo so che illo tempore c’era Prodi ma non cambia nulla)…. invece è stato “responsabile” e ha giocato a culo e camicia col Berlusca e siamo finiti a trovarci Grillo tra i rigonfi cabasisi. Ce lo siamo regalati da soli il M5S e i mezzi per neutralizzarlo li abbiamo avuti a mano ( vatti a rivedere come è nata ‘sta cosa, porca mastella ), vero Fassino?
Adesso ti lamenti dei nuovi fascisti? I fascisti si dividono in due categorie: fascisti e antifascisti. Grazie a questa contrapposizione adesso ci troviamo con questi potenziali nuovi fascisti in più. Un bel colpo, non c’è che dire: siamo anche riusciti a spaiare il bell’aforisma di Flaiano.
Dagli errori del passato sarebbe bello potere trarre qualche dritta per il futuro prossimo: non esasperiamo troppo ‘sti neoletti che magari una mano ce la danno a saltarne fuori, Wait & see ( improvvisamente poi, tutta ‘sta furia di risolvere i problemi urgenti….. certo che sono urgenti, ce ne accorgiamo ora? E prima, mentre si cincischiava con le bicamerali, si giocava a moscacieca col Berlusca? Niente? ).
Quando abbiamo negato a Grillo il diritto di partecipare alle primarie del PD abbiamo posto le basi per la situazione nella quale ci troviamo. IL Bersa è uno dei responsabili di quel grossolano errore e oggi fa pena ad appellarsi alla “responsabilità”: non ha nessun titolo per parlare da quel pulpito, e non solo per questo peccato originale, il pallino in mano qualche volta l’hanno avuto ma hanno preferito dedicarsi ad altro che all’interesse del nostro povero Paese.
I neoleletti del M5S possono essere un bene prezioso: cerchiamo di non dilapidarlo con dei giudizi e dei post trancianti come quello sopra.
E guardiamo in casa nostra prima di criticare quello che c’è in casa altrui: le alternative vengono da lì, eccellente Brun@, da una sana autocritica,comincia a rimboccarti le maniche anche tu.
Buona camicia ( a maniche corte ) a tutti.
… e ovviamente un caro abbraccio.
è da ieri che digito Fosforo e vengo rediretto alla bocciofila pedrazzi…
vabbé, visto che mi trovo qui potrei avere anch’ io un bianco spruzzato?
Continua pure, michele, che magari al settimo spruzzato inizierò a capire di che cazzo stai parlando.
Ha, capito tutto!! Dove Michele dice “Quando abbiamo negato a Grillo il diritto di partecipare alle primarie del PD abbiamo posto le basi per la situazione nella quale ci troviamo.” io penso: “Abbiamo? Chi, io? Il PD? E io che c’entro?” I neoeletti del M5* potranno anche, forse, essere un bene prezioso – concordo. Per adesso però stanno muti mentre il loro leader si scaglia contro l’art. 67 della Costituzione, quello dove si dice che gli eletti possono anche pensare con la loro testa e non solo obbedire ciecamente (però naturalmente vuole anche dire che se vuoi puoi cambiare partito per denaro). Semmai dovessero rivelarsi un bene prezioso, o anche solo segnalarsi per un’opinione interessante, sarà mia cura ricordarmela. Per ora linea piatta.
F: al settimo spruzzato è tecnicamente già bukkake.
Per par condicio seguirò tutti i vostri consigli: quello più diretto di Michele di rimboccarmi le maniche;
quellomeno diretto di f che propone uno spruzzato, o due, o tre…ecc fino a capirci qualcosa e infine l’ invito sottile (cosi sottile che forse me lo sto solo immaginando) a raggiungervi al settimo, per un bukkake in compagnia. Democrazia Partecipata.
:D