Dato che la mia piccola odissea burocratica nel Comune di Roma aveva creato qualche perplessità (e alcuni commenti anche in privato – mille grazie), vi aggiorno. Parto per Roma, e mi presento speranzoso all’ufficio centrale del comune, dove un gentile e rustico addetto mi comunica che lo sportello giusto per un certificato di nascita prulilingue era il 22. Faccio la fila, poi faccio la domanda, e uno scortesissimo umano sovrappeso impiegato comunale mi dice che posso venire a ritirarlo entro una settimana. Quando gli faccio presente che al numero 06.0606 mi avevano assicurato che l’avrebbero rilasciato a vista, la risposta testuale è stata: “Quelli non sanno un cazzo. Hanno appaltato il servizio a gente che sta in Puglia.” Quindi ho dovuto chiedere a un’amica se gentilmente me lo ritira. Altrettanto gentilmente chiederei al Comune di Roma se fosse possibile cambiare luogo di nascita, così da non dover averci più a che fare. In alternativa, che andasse almeno affanculo lui, chi lo comanda, e chi ha deciso che il certificato di nascita si possa chiedere solo al comune dove si è nati – benché il dato si potrebbe dedurre facilmente dal mio codice fiscale.

