Molti telegiornali hanno aperto con una notizia di un genere che a loro piace molto, quello che gli consente un atteggiamento offeso e oltraggiato: un deputato del M5* (il citt. parl. Giorgio Sorial) ha dato del “boia” a Napolitano. La citazione esatta è: “Il ‘boia’ sta avallando una serie di azioni per cucire la bocca all’opposizione e tagliarci la testa” (della serie “dimmi come ti esprimi e ti dirò chi sei”). Confesso che la notizia mi lascia tiepido: come insulto, boia non mi pare poi così tagliente. Questa storia però mi ha rivelato il citt. parl. Giorgio Sorial, nella foto, che non conoscevo – e che mi è parsa una rivelazione.
Naturalmente non si giudica un politico dal grado di estremismo della sua idea di aspetto, o dalla quantità di gel che si spalma sul bulbo ogni mattina. Non credo nemmeno che ci sia un legame tra il numero di lampade solari che ti fai ogni settimana e l’efficacia della tua azione parlamentare. E non penso che mostrare puntiglio estremo nello scolpirsi barba e sopracciglia (da ambo i lati, probabilmente a colpi di ceretta) possa interferire con una carriera di statista. Però Giorgio, pensaci bene, che qua se c’è un boia in tutta questa vicenda è il tuo estetista.
(Trovate altre suggestive immagini del citt. parl. Giorgio Sorial – e dei suoi toni cangianti – su Google immagini)


La cosa che mi fa molto ridere e’ che Giorgio, che in realta’ si chiama Girgis, era il mio vicino di casa – ho sempre pensato che ne avebbe fatta di strada, nella vita. E infatti.