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Prima il QI, per piacere

Posted on October 12, 2006October 12, 2006 by SM

Oggi Pierferdinando Casini, saltando sul carrozzone Alt-Mediaset delle Iene, ha proposto un test antidroga obbligatorio per i parlamentari. Alcune persone con cui ne ho parlato hanno manifestato entusiasmo per questa proposta; vorrei spiegare come mai sono contrario.

Innanzitutto penso che istituire test antidroga obbligatori per delle categorie sia una cosa orrenda in generale, non mi sorprende che a proporli sia uno come Casini e non me li auguro per nessuno. Inoltre non ho mai pensato che i nostri parlamentari fossero in alcun modo rispettabili; non lo penso perché so, non sospetto o immagino ma so con certezza, che in parlamento siedono persone condannate in via definitiva per corruzione. So anche senza dubbio che tra gli eletti ci sono dei perfetti imbecilli, persone che non sanno di cosa parlano. Quindi ho altre priorità rispetto ai drogati.

E poi l’idea di una casta trasparente, di “migliori” certificati, uomini e donne sani e esenti da vizi che governano la massa infame mi pare ripugnante: loro rappresentano noi, sono come noi, sono noi. Anzi, mi piacerebbe più rappresentatività, non meno. E vorrei chiedere a chi tifa per questo provvedimento: una volta individuati gli onorevoli tossico-dipendenti che facciamo? Li cacciamo con disonore? Li marchiamo a fuoco? Li escludiamo dalla vita sociale del paese perché si drogano? Ma siamo impazziti?

E ho un pensierino anche per i simpatici autori di sinistra delle Iene (che non è la prima volta che sbagliano, secondo me); prima di fare una cosa del genere per aumentare i propri ascolti (la sola e unica ragione per cui a Le Iene si inventano questi scoop), dovrebbero chiedersi:

  • Quale tesi cerchiamo di dimostrare con questo servizio? Siamo sicuri di essere d’accordo con noi stessi e che apprezzeremo gli effetti che il nostro lavoro può produrre?
  • Ci piacerebbe essere sottoposti a un test antidroga contro la nostra volontà?
  • Perché pensiamo che i parlamentari dovrebbero essere migliori di noi?
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10 thoughts on “Prima il QI, per piacere”

  1. armando says:
    October 12, 2006 at 10:07 am

    Ho letto parecchio in questi giorni sull’argomento.
    Questo pezzo è il migliore di tutti. Per intelligenza e sensibilità civile.
    Fosse per me, ne renderei obbligatoria per decreto legge la lettura in tutti i paesi (almeno) dell’UE.
    armando

  2. nick says:
    October 12, 2006 at 10:13 am

    non credo nessuno pensi che i poarlamentari siano meglio…
    ma mi fa incazzare che abbiano certi “vizi”, e poi abbiano votato a maggioranza una merdosa legge restrittiva contro le droghe…certi di non poter essere sfiorati, loro…

  3. christian says:
    October 12, 2006 at 3:42 pm

    Analisi interessante, ma perche’ tutto questo discorso viene fuori soltanto quando qualcuno tocca la casta dei deputati?
    Come mai invece quando hanno prelevato l’urina degli sconosciuti in discoteca tutto andava bene?
    Due pesi e due misure.

    Dice SM: Tutti ci siamo inferociti quando sono iniziati i prelievi in discoteca; ma il punto è che anche quelli vanno aboliti, e non sistematizzati per categorie. E’ ovvio che questa tarantella è venuta fuori perché si tratta di deputati. Però io resto anti-proibizionista, e non invoco un peso diverso per me e per gli onorevoli: non maggiore ne’ minore ma lo stesso. E siccome a casa mia “Sul suo corpo e sulla sua mente l’individuo è sovrano” (John Stuart Mill), questo per me resta vero perfino se sei Giovanardi.

  4. Giuliano says:
    October 12, 2006 at 8:19 pm

    Io condivido maggiormente questa analisi della questione: http://www.disinformazione.it/onorevole_sniffata.htm

  5. andrea sae says:
    October 13, 2006 at 11:57 am

    Io vorrei che i parlamentari fossero meglio do me/noi, non tanto dal punto di vista del loro comportamento (ovviamente richiederei almeno l’onestà come qualità imprescindibile) e dei loro “vizi ricreativi”, quanto piuttosto dalla loro cultura e capacità di affrontare i problemi legislativi.
    Analogamente al tuo pensiero di valutare il QI prima delle loro dipendenze, stamattina Enrico Vaime in una trasmissione TV su LA7 diceva di sottoporre i deputati prima ad un esame di terza media che ad uno antidroga.

  6. christian says:
    October 13, 2006 at 3:39 pm

    Certo, anch’io credo che dovrebbero dimostrare ben altro rispetto a questo, anche se non credo che le domandine da esame di terza media sulla conoscenza di questo o quell’evento storico, o di questo o quel presidente siano un sintomo di elevato livello culturale ne’ di affidabilita’ politica.

    Sul discorso dei prelievi, poi, anch’io sono antiproibizionista e vorrei che ognuno fosse libero di farsi di quello che vuole. Resto pero’ dell’idea che non mi piace per niente la casta degli intoccabili per cui si smuove davvero il garante, mentre in altre situazioni sta a guardare. Finche’ restiamo in questa situazione, la bonta’ o meno dell’evento in questione non mi cambia di certo la vita, mi mette solo tristezza.

  7. SM says:
    October 13, 2006 at 3:56 pm

    Concordo pienamente sulla disparità dei trattamenti, che è intollerabile. Anch’io “vorrei che i parlamentari fossero meglio do me/noi” e pretendo onestà, cultura e capacità di affrontare i problemi legislativi. Però credo che l’unico strumento per determinare questi standard sia il voto. Come mai ci sono degli incapaci in parlamento? Perché qualcuno li ha votati. Ogni altro filtro, culturale o tossicologico, è impraticabile e pericoloso. Resta comunque un dato chiaro: i nostri parlamentari, come categoria, sono gentaccia che si strapaga e si crede davvero intoccabile.

  8. andrea sae says:
    October 13, 2006 at 4:15 pm

    Nelle ultime elezioni politiche c’erano le liste per ogni partito:non si potev votare la persona, ma solo il partito ed in pratica si sapeva già chi sarebbe andato sicuramente in parlamento con uno scarto di al massimo una o due persone per ogni lista. Chi stava dal 6°-7° posto in giù per i partiti più grandi e dal 3°-4° o addirittura 2° per i partiti minori, sapeva praticamente in partenza che non sarebbe andato in Parlamento.
    Quindi il discorso del voto decade un po’ a mio parere: è vero li abbiamo votati noi, ma non ptevamo fare altrimenti.
    Non prendete il mio discorso come un discorso qualunquista (del genere “è tutto un magna-magna”), è una critica al sistema elettorale che sperò verrà cambiato.

  9. tomas says:
    October 18, 2006 at 12:28 pm

    fortunatamente in italia c’è qualcuno che fa un pò di informazione comunque censurata visto che non si possono pestare i piedi al capo(le iene,striscia,beppe grillo).Da qualche parte c’è una scritta “la legge è uguale per tutti” lei si è chiesto quale sia il significato?significa che se una persona di qualsiasi genere(bianca,nera,ricca,povera,uomo,donna,ecc.) viene trovata in possesso di una certa quantità di sostanza stupefacente rischia il carcere.ma non è così perchè i parlamentari,deputati hanno l’immunita parlamentare, i personaggi famosi (lapo,calissano,ecc.) hanno l’immunità del denaro e della popolarità,tutti i politici hanno un’immunità naturale;A questo punto si puo fare un piccolo cambiamento: “la legge è uguale per tutti ad eccezzione:…” poi mettete tutte le categorie escluse, così almeno ce ne facciamo un ragione perhè le inculate non è bello prenderle, ma se almeno sai di doverle prendere ti prepari o ti sposti

  10. majid says:
    September 9, 2007 at 7:29 pm

    salve non é la prima volta che viene fuore una cosa del genere questo parlamento deve essere smantillato di tutte questa classe distrungente ma non derigente afinche troveremo un giorno gente per bene che dirigera questo povero paese una persona non ha di mangiare l altro con le miliardi non sa cosa deve fare povera italia

Comments are closed.

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