Energy drink/Doping

In un’intervista del ’77 riemersa di recente Arnold Schwarzenegger, candidato repubblicano al governo della California, dichiarava tranquillamente di fare uso di erba. Tra gli altri argomenti dell’intervista il passato nazista del padre (“Era il capo della polizia locale; aveva una vita molto regolare.”), le dimensioni del suo pene (“I cazzi dei bodybuilders sono come quelli degli altri: è il resto che si gonfia.”) e il sesso orale di gruppo nel retropalco del concorso di Mr Olympia (“Non mi ha dato alcun problema; anzi, sono uscito che mi sentivo King kong.”).

Dal sito di Raisport, 5 agosto 2003: “Dichiarazione choc del corridore della Festina Alex Zuelle: “Liberalizzate l’uso della Eritropoietina, da somministrare ai ciclisti sotto stretto controllo medico”. Zuelle, insieme a tutta la squadra, era stato squalificato al Tour de France per il ritrovamento di sostanze dopanti. Dopo quello sulla droga nasce l¹antiproibizionismo sul doping.

Il governo dello stato australiano del Victoria ha deciso di bloccare le vendite di Naughty Boy, un drink (pubblicizzato come “Energy with Opium”) a base di Gingseng, Ginko, Caffeina e – dicono i produttori – Oppio. Se ne dovesse effettivamente contenere si procederà per spaccio, mentre nel caso di test negativo l’accusa sarà di pubblicità ingannevole.

Adrenalin Rush, Black Stallion, Burn, Brute Force, Desert Dust, High Voltage, Magic Power-Kick, Red Eye Extreme, Solis Adrenaline, X Fuel. Nuovi sballi? No, sono energy drink americani (su thestaticvoid.net/gurana/ c¹è l’elenco completo, ognuno col suo slogan – tutti bellissimi). Cosa si beve? “Estratti di ginko, di gingseng e di guaranà. Echinacea, flavonoidi dell’uva, creatina, carnitina e taurina: un vero doping legale”. Infine il peggio: “Yummi Bears, una gamma di prodotti in salsa contenente broccoli, cavolini di Bruxelles, carote, pomodoro, prezzemolo, alfa-alfa, papaia e mele.” (da www.slowfood.it)