Sto guardando Black Lightning, la serie tratta dal fumetto all-black della Dc Comics, in onda su Netflix. E mi piace molto. Non perché stuzzica la mia passione per le serie tv (molto meglio Better Call Saul); e nemmeno quella per le serie sui super-eroi. Perfino quelli black: Luke Cage, con tutti i suoi difetti, sta bene dentro la complessa saga Marvel su Netflix, fatta di molte storie interconnesse.
Black Lightning mi piace perché mette in scena un universo black che non è il crimine e il ghetto, e nemmeno gli eccessi dello show business. Il mondo di BL è quello della borghesia nera medio-alta, non dissimile da quello dei Robinson. Ma, nell’America post-Obama, questa rivendica completamente tutte le forme di espressione afro-americane. Quindi, nella scena dove BL picchia il suo rivale, ma poi viene sopraffatto, la musica (non di sottofondo, anzi) è The Payback di James Brown, montata alla perfezione. E mentre le sigle Rap (più o meno efficaci) le abbiamo già sentite, qui Hip Hop e R’n’B sono i colori fondamentali sui quali si dipana l’estetica della serie. Che contiene molti deja-vu: i Robinson, il primo Spike Lee, una certa cinematografia Urban Dance anni ’90, oltre ovviamente alla Blaxploitation in tutti i suoi gusti – e i film di Supereroi.
La storia, come sempre in queste serie, interessa poco. Ma i personaggi, che qui sono scontati (essendo un fumetto) ma non troppo (una delle figlie di BL è lesbica, e intorno a questa cosa non c’è alcun conflitto), rappresentano un distacco radicale dalla solita rappresentazione dei neri nelle fiction. La mia impressione è che, a differenza di infinite altre serie con protagonisti neri, evidentemente pensate per un pubblico bianco, questa (che contiene il 99% di attori afroamericani) restituisca un’immagine di quel mondo più sensata, più condivisibile e assai meno stereotipata del solito.
PS: All’inizio di questo post ho scritto: “in onda su Netflix”. Ce lo lascio perché mi fa tenerezza: il linguaggio è un virus, e per me che sono anzianotti, se una cosa la vedo nella Tv, va ancora “in onda”. Nonnooooo….
1 thought on “Lightning, assai Black”
Comments are closed.