Leggo stamattina sul Corriere: Benedetto XVI: « Se gli atei non trovano la fede dipende anche dai credenti». Devo supporre che si tratti di un’altra delle affermazioni clamorose di Ratzinger. Non so, non sono suo cliente, anche se a naso mi pare in parte vero: crederei mai nello stesso deo della Binetti? Giammai. Però, dato che il Papa mi chiama in causa, mi sento di dargli una risposta.
Santità: gli atei non trovano la fede per la stessa ragione per la quale gli astronomi non trovano il paradiso, i geologi non trovano l’inferno, gli ornitologi non trovano gli angeli. La cosa sorprendente non è che gli atei non trovino la fede, ma proprio il contrario. Io però porto rispetto: ognuno a casa sua è signore (o Signore, a scelta), quindi evito di provare a fare delle ipotesi su come mai certi suoi fedeli l’abbiano trovata, e dove: eppure ne avrei di esilaranti, che i miei lettori apprezzerebbero certamente.