Istigazione

Il giro di vite europeo sulle droghe sta riportando in auge tra opinionisti e politici un argomento dal sapore medievale: discutere di alternative al proibizionismo o di uso terapeutico di alcune sostanze potrebbe configurarsi come “Istigazione al consumo di stupefacenti”, un reato attualmente punito in Italia con la reclusione da uno a sei anni, e una multa da 1000 a 5000 euro.

Un testo molto deciso approvato in dicembre dai Ministri della Giustizia europei suggerisce tra l’altro di “attaccare il turismo della droga”, un esplicito riferimento alla situazione olandese. Secondo questo documento l’esistenza stessa dei Coffee Shop sarebbe un’istigazione a drogarsi per gli europei, e qualcuno ora propone di limitarne l’accesso ai soli residenti. Diventarlo è semplicissimo: basta fare la domanda e fornire un indirizzo olandese valido.

Archiviata l’inchiesta contro la rivista studentesca bolognese “l’Università” che aveva pubblicato la ricetta del Crem Canapel, una sorta di yogurt all’Hashish. L’ipotesi di reato? Istigazione al consumo.

Stessa sorte anche per quella analoga contro Manu Chao, avviata dalla procura di Pescara dopo che il cantante aveva pronunciato la frase ”No pastiglia, no cocaina, solo marijuana buena” durante un concerto. Il Movimento Italiano Genitori (Moige), autore della denuncia, parla di “sentenza scandalo” ed annuncia ricorso.

Nel mirino del Moige anche l’istigazione al consumo di gomme americane: “L’immagine della Vigorsol “Air Action” è stata legata ad un’ erezione, utilizzando l’immagine dell’erezione spropositata dei capezzoli che, tra l’altro, è il primo segno di eccitazione sessuale.” E pure la musica fa la sua parte: “Il sottofondo musicale è la canzone “Movin & Growin”, muovendosi e crescendo: anche qui l’allusione sessuale è palese!” (dall’imperdibile sito www.genitori.it)