Audio/video pocket computer: L’Av300

Chi produrrà il prossimo gadget tecnologico di culto? Nella feroce lotta tra i soliti Sony, Apple, Microsoft, etc. spunta una piccola azienda francese, con un prodotto che forse già domani potrebbe avercela fatta.

Molte cose che una volta non avevano alcuna parentela sono oggi files digitali: musica, fotografia e video tra le altre. Dalla scrittura di questo articolo alla progettazione della sedia su cui lo leggerete, varie attività umane si sviluppano in questo universo di dati, e il business della gestione di questa massa di bytes è diventato enorme: macchine sempre più piccole e portatili con dischi rigidi sempre più sterminati, per saziare la fame di spazio digitale su cui archiviare l’universo (avendolo però sempre disponibile per la consultazione). Tra le molte offerte spicca per acume e versatilità un oggetto prodotto da un’azienda sconosciuta (e già questo lo rende più simpatico) che sta diventando un piccolo caso. Si tratta dell’Archos Av300, un… Difficile dire cos’è in una frase. Partiamo dall’aspetto: sembra un walkman (11x8x3 cm, 350 grammi) con uno schermo LCD da 3.8” a colori, cinque tasti più un mini joystick un po’ scomodo ma efficace. L’Av300 viene in tre modelli da 20, 40 e 80 gb (rispettivamente a 799, 899 e 999 Euro), va a pile ricaricabili e si collega al PC via USB o Firewire. Il sistema operativo ha un’interfaccia grafica semplicissima, davvero a prova di incapace: contiene un photo viewer (con una utile funzione di zoom), un registratore/lettore mp3 e uno di filmati: legge mpeg4 e Divx, purtroppo non ancora in tutti i formati.

Ma i veri assi nella manica dell’Av300 sono altri due: innanzitutto l’in/out video (l’in è opzionale, 99 Euro), che consente di videoregistrare dalla tv fino a 80 ore nella versione da 40 gb, di copiare i filmati su PC o di vederli in tv (oltre a vederci anche quelli scaricati dalla rete); volendo poi potete usare cuffie e schermo incorporato, che è un po’ angusto per Ben Hur ma per guardare Vivere sul tram va benissimo. Il secondo plus sono i lettori di memorie (per adesso smart media e compact flash, opzionali, 39 Euro) che finalmente permettono a chi fotografa di scaricare e riguardare comodamente le immagini in viaggio senza doversi portare dietro un PC. Inoltre L’Av300 registra audio direttamente in mp3 tramite gli ingressi di serie (utile per convertire vinili e cassette) o dal microfono incorporato: così diventa un dittafono da circa ventimila ore. Ha in dotazione un software (per PC) utile per fare playlist di mp3 e convertire i filmati; gli utenti Mac dovranno procurarsi Cleaner 6 ma c’è un plugin per iTunes. Tra gli accessori ce n’è uno che trasforma l’Av300 in una macchina fotografica (da 3.3 megapixel, 299 Euro) e telecamera, e perfino un telecomando: dopotutto è un videoregistratore. Poi naturalmente è anche un semplice gigantesco hard disk portatile.

Questo è quello che fà, e non è poco. Ma, grazie al sistema operativo aggiornabile dalla rete, è possibile che già domani faccia altro (o migliori le prestazioni). Se poi la Archos (www.archos.com) dovesse avere una politica lungimirante come quella della Palm permettendo a terzi di sviluppare prodotti per l’Av300, allora non ci sarebbero davvero limiti: PDA, GPS, Navigator, Game boy, Caffettiera…

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