Complice una fase di transizione lavorativa (e probabilmente anche geografica), continua la saga dei quadretti di carta. Casa mia è infestata da coriandoli di ogni tipo, qualcuno dei quali finisce nei quadretti – tutti 10 x 15 cm, spaziati di 6mm. Certo, c’è una forma di ossessione – che però in realtà è sempre la solita. Quindi le ipotesi sono due: o tutto il mio lavoro dalle origini a adesso ha radici psichiatriche (non solo molto probabile, ma quasi certo), oppure siamo alle solite. Alla fine degli anni ’80 la mia amica e collega Rosa Masciopinto definì il mio lavoro (radiofonico) “tagli, ritagli e frattaglie”. Sembra che nulla sia cambiato. Eccovene un altro campione.