Del governo Letta c’è una singola cosa che mi lascia annichilito. Non l’intesa con la destra (della quale capisco le ragioni), non il segno di continuità con la politica degli ultimi 60 anni, e neanche l’apparente, bizzarra convergenza della seconda repubblica tutta – evidentemente preoccupata da Grillo.
No, quello che mi sembra terrificante è la sostanziale unità del governo sotto la bandiera di Comunione e Liberazione, e più in generale della Democrazia Cristiana (che era così) – da cui provengono in qualche modo quasi tutti. Non vedo intese tra diversi; anzi, noto la sostanziale similitudine di tutti i partecipanti (e noto l’assenza di molte idee pur votate alle scorse elezioni). Non mi pare affatto un governo d’emergenza, bensì la rinascita di qualcosa che speravo di non vedere mai più, la DC onnicomprensiva, incommensurabile, avviluppata ai poteri sempiterni dei mega-burocrati e priva di qualsiasi ideale. Alfano e Letta insieme sono perfetti proprio perché vengono tutti e due dalla DC. Io me la ricordo bene: la DC è la causa numero uno del disastro italiano, e vederla ritornare oggi mi fa tremare i polsi.
Right. Aggiungo solo una cosa, anzi due.
Il nuovo premier, emerso non per le sue qualità ma per la costanza nel segare le gambe agli altri restando nell’ ombra, ricorda in modo imbarazzante il giovane Andreotti.
Dall’ altra parte Grillo che sbraita che a loro non è stata neanche concessa la presidenza del Copasir e penso a una figura dello spessore della Lombardi che vigila sui servizi segreti.
Vado a riempire dei sacchetti di sabbia da mettere alle finestre.
tutto vero, con l’aggravante che questi, al confronto della vecchia dc, mi appaiono come dei dilettanti allo sbaraglio, mentre quelli erano dei vecchi marpioni (financo da giovani).
mah…
http://www.carmillaonline.com/2013/04/28/il-giorgio-della-marmotta/